Canto iniziale: Davanti al Re
Davanti al Re
c'inchiniamo insiem,
per adorarlo con tutto il cuor.
Verso di lui eleviamo insiem
canti di gloria al nostro Re dei re.
Guida: Adorare non è guardare l'Eucaristia, ma lasciarsi guardare dall'Eucaristia. L'Eucaristia è Dio che mi guarda attraverso il volto del suo diletto Figlio, Gesù; è Dio che mi guarda con i suoi occhi, è Dio che mi ama attraverso il suo Cuore trafitto, è Dio che mi viene incontro e mi abbraccia con le sue mani crocifisse. È Dio per me. L'Eucaristia è Dio nella sua fedeltà, nella sua presenza, nella sua misericordia, nel suo perdono. Di fronte a questa presenza che è Amore, sostiamo.
Acclamazioni
Lett.: Signore, tu sei il pane disceso dal cielo
Ass.: Questa è la nostra fede
Lett.: Signore Gesù, tu dai la vita per il mondo, tu sei la vita del mondo
Ass:. Noi lo crediamo
Lett.: Signore, dalla tua Pasqua ci viene la vita
Ass:. Noi lo crediamo
Lett.: Signore tu sei presente qui, davanti a noi, in mezzo a noi
Ass:. Noi lo crediamo
Lett.: Signore, tu sei la fonte dell’amore
Ass:. Noi lo proclamiamo, noi lo crediamo. Amen.
EUCARISTIA: MEMORIALE DELLA SALVEZZA
Dal Libro del Deuteronomio
(Dt 8,2-3.14-16)
Mosè parlò al popolo dicendo: «Ricòrdati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant’anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, se tu avresti osservato o no i suoi comandi.
Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l’uomo non vive soltanto di pane, ma che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore.
Non dimenticare il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile; che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz’acqua; che ha fatto sgorgare per te l’acqua dalla roccia durissima; che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri».
(breve pausa di silenzio)
Da un’omelia di Papa Francesco nella solennità
del SS. Corpo e Sangue di Cristo
(Basilica Vaticana, 14 giugno 2020)
«Ricordati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere» (Dt 8,2).(.) La Scrittura ci è stata donata per vincere la dimenticanza di Dio. Quanto è importante farne memoria quando preghiamo! Come insegna un Salmo, che dice: «Ricordo i prodigi del Signore, sì, ricordo le tue meraviglie» (Sl 77,12). Anche le meraviglie e i prodigi che il Signore ha fatto nella nostra stessa vita. È essenziale ricordare il bene ricevuto: senza farne memoria diventiamo estranei a noi stessi, “passanti” dell’esistenza; senza memoria ci sradichiamo dal terreno che ci nutre e ci lasciamo portare via come foglie dal vento. Fare memoria invece è riannodarsi ai legami più forti, è sentirsi parte di una storia, è respirare con un popolo. (…)
Ma c’è un problema: se la catena di trasmissione dei ricordi si interrompe? E poi, come si può ricordare quello che si è solo sentito dire, senza averne fatto esperienza? Dio sa quanto è difficile, sa quanto è fragile la nostra memoria, e per noi ha compiuto una cosa inaudita: ci ha lasciato un memoriale. Non ci ha lasciato solo delle parole, perché è facile scordare quello che si ascolta. Non ci ha lasciato solo la Scrittura, perché è facile dimenticare quello che si legge. Non ci ha lasciato solo dei segni, perché si può dimenticare anche quello che si vede. Ci ha dato un Cibo, ed è difficile dimenticare un sapore. Ci ha lasciato un Pane nel quale c'è Lui, vivo e vero, con tutto il sapore del suo amore. Ricevendolo possiamo dire: "È il Signore, si ricorda di me!".
Perciò Gesù ci ha chiesto: «Fate questo in memoria di me». Fate: l'Eucaristia non è un semplice ricordo, è "fatto": è la Pasqua del Signore che rivive per noi. Nella Messa la morte e la risurrezione di Gesù sono davanti a noi.
Fate questo in memoria di me: riunitevi e come comunità, come popolo, come famiglia, celebrate l'Eucaristia per ricordarvi di me. Non possiamo farne a meno, è il memoriale di Dio. E guarisce la nostra memoria ferita.
(Spazio di silenzio e di preghiera personale)
Acclamazioni
Gesù, vero Dio e vero uomo, presente nel Santissimo Sacramento dell'altare.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, di adoriamo, ti glorifichiamo.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio,
Agnello di Dio, Figlio del Padre,
Tu che togli i peccati del mondo,
Tu che siedi alla destra del Padre
Oh, adoramus te, Domine (2 volte)
Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo,
li amò sino alla fine,
e mentre cenava con loro, prese il pane,
pronunziò la benedizione,
lo spezzo, lo diede ai suoi discepoli e disse:
Prendete e mangiatene tutti
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi
Oh, adoramus te, Domine (2 volte)
Allo stesso modo, dopo aver cenato,
prese il calice,
rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli e disse:
Prendete e bevetene tutti,
questo è il calice del mio Sangue,
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati;
fate questo in memoria di me.
Oh, adoramus te, Domine (2 volte)
Preghiera(insieme)
O dolcissimo Gesù, che, nascosto sotto i veli eucaristici,
ascolti pietoso le nostre umili suppliche,
per presentarle al trono dell’Altissimo,
accogli ora benignamente gli ardenti aneliti
dei nostri cuori.
Illumina le nostre intelligenze,
sorreggi le nostre volontà,
rinvigorisci la nostra costanza
e accendi nei nostri cuori la fiamma di un santo entusiasmo,
affinché, superando la nostra piccolezza
e vincendo ogni difficoltà,
sappiamo renderti un omaggio
meno indegno della tua grandezza e della tua maestà,
più adeguato alle nostre ansie e ai nostri santi desideri. Amen.
(Pio XII)
Canto: Tu hai vinto la morte
1. A Te Cristo cantiamo: alleluia!
Dei viventi tu lieta primizia
sulla morte affermasti la vita! Alleluia Alleluia.
Rit. Tu hai vinto la morte Signore
Tu hai fatto risplender la vita.
A te la lode e la gloria per sempre. Alleluia!
2. A Te Cristo cantiamo: alleluia!
Alla morte non desti vittoria
del peccato spezzando la forza! Alleluia Alleluia. Rit.
3. A Te Cristo cantiamo: alleluia!
A Te Padre sia lode perenne,
A Te Spirito Santo l’onore! Alleluia Alleluia. Rit.
EUCARISTIA: FUOCO DI AMORE
Dal Vangelo secondo Luca
(Lc 12,49-53)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
(breve pausa di silenzio)
Dalle Conferenze di Madre Mectilde de Bar
per la festa del Corpus Domini
(C.M. de Bar, Capitoli e conferenze, Ed. Tofani, Alatri (FR) 1998, pagg. 403-404 passim)
«Eccoci giunte alla nostra grande festa, alla nostra più augusta solennità, quella in cui Gesù Cristo, con bontà tutta divina, si dona a noi. Questa è la grazia più eccellente che possiamo ricevere dalla infinita liberalità di Dio, poiché è lui stesso che si dà a noi tutto intero, senza alcuna riserva, nell'adorabile sacramento dell'altare, per essere il nostro nutrimento e venire ad infiammarci del suo amore. Se fossimo proprio penetrate dalla dignità e dalla grandezza di questa grazia, grideremmo sempre: “al fuoco!”.
Sorelle mie, come è divino questo fuoco! O fuoco sacro, prezioso fuoco che porti tanti ammirevoli effetti alle anime nostre! (…)
E' dunque la festa del fuoco sacro, del fuoco di Dio, del fuoco-Dio. Ma poco si comprendono queste parole! E' un fuoco che ha bruciato i santi senza consumarli. Noi, sorelle mie, non riceviamo solo una piccola scintilla di quel fuoco, ma ne siamo interamente incendiate. E chi sarà tra noi che vorrà opporre ostacoli a quell'opera divina? Quante volte abbiamo ricevuto questo fuco divino senza che abbia prodotto in noi alcun cambiamento? Ha consumato le nostre cattive abitudini, i nostri rispetti umani, e le altre cattive tendenze? (…)
Gesù Cristo è venuto a portare questo fuoco sulla terra, e cosa desidera se non che esso bruci e consumi i nostri cuori nel suo amore? Che vantaggio e che felicità potersi consumare in queste sante fiamme.
Considerate Nostro Signore nel SS. Sacramento come un fuoco divino che vuole incendiare tutta la terra. Pregatelo di consumare in voi tutto quanto gli si oppone. Gridate: “al fuoco”! Riunite tutte le vostre potenze, le vostre inclinazioni e i vostri sensi, e gridate dal più profondo dell'anima vostra: “o fuoco divino! Vieni, brucia e consuma tutto: renditi padrone di tutto quanto è in me!”
Quel divin fuoco non chiede altro che di comunicare il suo ardore.
(Spazio di silenzio e di preghiera personale)
Invocazioni
Guida. Spesso noi ci lasciamo vincere dalla stanchezza, dall'accidia spirituale, dalla noia. Non proviamo più alcuna attrattiva per la preghiera e l'adorazione e così il nostro cuore si raffredda, ci accontentiamo della mediocrità, del quieto vivere. Per questo gli chiediamo perdono e Lo preghiamo affinchè ci aiuti a crescere nella fede e nell'amore:
- Per tutte le volte che abbiamo assecondato la tristezza e la malinconia. Perdono Gesù, perdono!
- Per tutte le nostre mancanze di fede nel Tuo amore misericordioso e fedele. Perdono Gesù, perdono!
- Per la tiepidezza e la superficialità nell’accostarci ai Sacramenti. Perdono Gesù, perdono!
- Per tutti i sacrilegi commessi contro il Sacramento dell’Amore. Perdono Gesù, perdono!
- Per i peccati dei sacerdoti e dei consacrati, che hanno dato scandalo. Perdono Gesù, perdono!
- Per i battezzati che hanno preferito seguire idoli vani e abbandonare Te, Dio vero. Perdono Gesù, perdono!
Dall’accidia spirituale, liberaci, Signore!
Dal male della mormorazione, liberaci, Signore!
Dal diffidare del tuo amore, liberaci, Signore!
Dal non saperti riconoscere, liberaci, Signore!
Dal cedere alla disperazione, liberaci, Signore!
Da ogni male e peccato, liberaci, Signore!
Perché ti amiamo con purezza di cuore, nonostante le inevitabili cadute e fragilità
ti preghiamo, ascoltaci!
Perché sperimentiamo la Tua presenza che infonde pace e consolazione
ti preghiamo, ascoltaci!
Perché la tua Risurrezione doni nuova speranza al cammino incerto dell’umanità
ti preghiamo, ascoltaci!
Perché nello spezzare il Pane la Chiesa si edifichi sempre più come tuo Corpo
ti preghiamo, ascoltaci!
Perché l’Eucaristia doni nuovo vigore al cammino della Chiesa
ti preghiamo, ascoltaci!
Perché un giorno ci sia dato di contemplare il tuo volto insieme alla Vergine Maria e a tutti i Santi
ti preghiamo ascoltaci!
Preghiera(Insieme)
Come i due discepoli del Vangelo,
ti imploriamo, Signore Gesù: rimani con noi!
Tu, divino Viandante,
esperto delle nostre strade
e conoscitore del nostro cuore,
non lasciarci prigionieri delle ombre della sera.
Sostienici nella stanchezza,
perdona i nostri peccati,
orienta i nostri passi sulla via del bene.
Nell’Eucaristia ti sei fatto «farmaco d’immortalità»:
dacci il gusto di una vita piena,
che ci faccia camminare su questa terra
come pellegrini fiduciosi e gioiosi,
guardando sempre al traguardo della vita
che non ha fine. Amen.
(San Giovanni Paolo II)
Canto: Credo in te
Credo in te, Signore, credo nel tuo amore,
nella tua forza che sostiene il mondo.
Credo nel tuo sorriso che fa splendere il cielo
e nel tuo canto che mi dà gioia.
Credo in te, Signore, credo nella tua pace,
nella tua vita che fa bella la terra.
Nella tua luce che rischiara la notte,
sicura guida nel mio cammino.
Credo in Te, Signore, credo che Tu mi ami,
che mi sostieni, che mi doni il perdono,
che tu mi guidi per le strade del mondo,
che mi darai la tua vita.
EUCARISTIA: PRESENZA VIVA DI GESU'
Dal Vangelo secondo Matteo
(Mt 28,11-20)
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: "A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo".
(breve pausa di silenzio)
Dagli scritti del beato Charles de Foucauld
(Charles de Foucauld, Opere spirituali. Antologia, Ed. Paoline, Milano, 1958, pagg. 785-787 passim)
Sono le ultime parole del vangelo di san Matteo, le ultime parole che Tu pronunci su questa terra dileguandoti verso il cielo! O mio Dio, come sono dolci, come sono divinamente dolci, son proprio le parole del tuo Cuore...
Poichè tu sei sempre con noi nella santa Eucaristia, rimaniamo sempre con essa, teniamole compagnia ai piedi del tabernacolo, non perdiamo per colpa nostra uno solo dei momenti che passiamo dinanzi a essa. Dio è là, cosa andremmo a cercare altrove?
Il Beneamato, il nostro tutto, è là, ci invita a tenergli compagnia e noi non dovremmo precipitarci, e andremmo a passare altrove uno solo degli istanti che ci permette di passare ai suoi piedi? Tutto il resto, immagini, reliquie, pellegrinaggi, libri, è degno di gran venerazione, e Dio pone come dovere a queste o quelle anime di servirsene in questa o quella misura come di mezzi eccellenti per andare a Lui, per istruirsi su di Lui, per meglio amarLo e conoscerLo, però non son altro che creature morte. Serviamocene per andare a Gesù, per dovere quando Gesù ce lo ordina, quando lo vuole da noi, quando ci fa conoscere che è la sua volontà, ma quando non ci fa vedere che lo vuole, quando dipende da noi l'andare dinanzi all'Eucaristia, non andiamo mai altrove: la santa Eucaristia è Gesù, è tutto Gesù! Tutto il resto non è altro che una creatura morta.
Nella santa Eucaristia Tu sei tutto intero, completamente vivo, o mio Beneamato Gesù, così pienamente come lo eri nella casa della santa Famiglia di Nazareth, nella casa di Betania, come lo eri in mezzo ai tuoi apostoli.
Allo stesso modo Tu sei qui, o mio Beneamato, e mio Tutto!
Oh, non stiamo mai fuori della presenza della santa Eucaristia, durante uno solo degli istanti nei quali Gesù ci permette di starci.
E facci questa grazia, o mio Dio, non a me soltanto, ma a tutti i tuoi figli, in Te, per mezzo di Te e per Te: dacci oggi il nostro pane quotidiano, dàllo a tutti gli uomini, questo vero pane che è l'Ostia santa, fa' che tutti gli uomini l'amino, lo venerino, l'adorino e che il loro culto universale Ti glorifichi e consoli il Tuo Cuore. Amen.
(Spazio di silenzio e di preghiera personale)
Elevazione alla SS. Eucaristia(insieme)
Ti adoro, Verbo divino annientato,
che hai assunto, con l'Incarnazione,
la condizione di peccatore,
immolato nell’amore e nella giustizia
alla santità divina.
Ti adoro presente sotto le specie eucaristiche,
o Vittima che espii i peccati del mondo,
restituendo a Dio, il Padre tuo,
la gloria che il peccato incessantemente gli sottrae.
Ti adoro, Gesù, Amore, presente fra noi,
nell’atto in cui porti a compimento la tua offerta sull’altare
in sacrificio di eterno, soave profumo
alle tre divine Persone della Santissima Trinità.
Tu sei l’Agnello immolato dall’origine del mondo
e ti sei liberamente sacrificato
sotto le specie del pane e del vino
per entrare in me
e fare di me una stessa ostia con te.
O Gesù, in unione a tutto ciò
che in questa preziosa Ostia sei per il Padre tuo,
per la Chiesa e per me,
mi restituisco a te,
per essere resa uno stesso sacrificio
d’amore e di giustizia alla santità di Dio. Amen
(Madre Mectilde de Bar)
Invocazioni
Guida: Presentiamo al Signore alcune intenzioni di preghiera. Il Suo amore misericordioso e fedele non ci abbandonerà mai, per questo acclamiamo con ferma speranza:
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison (cantato)
- Signore Gesù, Ti affidiamo la santa Chiesa e, in particolare, la Chiesa perseguitata, il tuo Corpo martoriato, perché la fraternità nella fede sia sostegno nei momenti più duri e cruenti. Rit.
- Signore Gesà dona la pace al mondo intero, disarma con il tuo Amore coloro che fomentano l'odio, la vendetta e ogni forma di violenza. Rit.
- Signore Gesù, ti raccomandiamo tutti i sacerdoti, mantienili nella fedeltà alla loro grande vocazione, partecipi entusiasti del tuo sacerdozio, ministri della Parola, dell'Eucaristia e della carità, ricchi di vita interiore e servi dei poveri. Rit.
- Gesù, che provasti compassione per le folle abbandonate come pecore senza pastore, guarda quante persone ancora non ti conoscono e non possono amarti, né partecipare al banchetto dei tuoi Sacramenti; suscita nella tua Chiesa giovani generosi che accogliendo il tuo invito, diventino annunciatori della tua Parola e dispensatori del tuo Pane di Vita. Rit.
- Signore Gesù, aiutaci a vivere ogni nostra Celebrazione Eucaristica come un momento di redenzione e di conversione totale, un passo verso quella comunione con Te che tanto desideriamo e che può realizzare in noi quella novità di vita che Tu sei venuto a portare. Rit.
Padre nostro...
Preghiera finale (Insieme)
Resta con noi, Signore
perché si fa sera e il nostro cuore ha sete di te!
Resta con noi,
quando le tenebre scendono e ci sentiamo smarriti,
quando il dolore sembra insopportabile.
Resta con noi,
quando il dubbio stringe il cuore,
quando il nostro sguardo non ti riconosce più
e ci sentiamo soli e delusi.
Resta con noi, Signore! Non ci lasciare!
Solo con la forza del Tuo amore
vinceremo la paura, getteremo di nuovo le reti
e prenderemo il largo
per approdare a quella Riva
dove Tu ci attendi
per introdurci nel banchetto della Vita. Amen!
Canto finale: Lodate Dio
Lodate Dio, schiere beate del cielo.
Lodate Dio, genti di tutta la terra.
Cantate a Lui, che l'universo creò,
somma sapienza e splendore.
Lodate Dio, Padre che dona ogni bene.
Lodate Dio, ricco di grazia e perdono.
Cantate a Lui, che tanto gli uomini amò
da dare l'unico Figlio.
Lodate Dio, uno e trino Signore.
Lodate Dio, meta e premio dei buoni.
Cantate a Lui, sorgente d'ogni bontà,
per tutti i secoli. Amen.
...nell'Eucaristia il Signore ci fa percorrere la sua strada, quella del servizio, della condivisione, del dono, e quel poco che abbiamo, quel poco che siamo, se condiviso, diventa ricchezza, perché la potenza di Dio, che è quella dell'amore, scende nella nostra povertà per trasformarla.
Chiediamoci allora questa sera, adorando il Cristo presente realmente nell’Eucaristia: mi lascio trasformare da Lui? Lascio che il Signore che si dona a me, mi guidi a uscire sempre di più dal mio piccolo recinto, a uscire e non aver paura di donare, di condividere, di amare Lui e gli altri?
Preghiamo perché la partecipazione all’Eucaristia ci provochi sempre: a seguire il Signore ogni giorno, ad essere strumenti di comunione, a condividere con Lui e con il nostro prossimo quello che siamo. Allora la nostra esistenza sarà veramente feconda.
(Papa Francesco, Omelia per il Corpus Domini 2013)
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