Testimonianze
19 – 24 luglio 2015
Dal 19 al 24 luglio scorsi, presso la foresteria monastica, si è svolta l'annuale Settimana benedettina per le ragazze, permettendo loro di conoscere un po' da vicino la nostra vita, condividendo con la comunità monastica i momenti di preghiera, di lectio divina, di adorazione e di lavoro... per potersi fare un'idea più concreta e 'assaggiare', con questa esperienza di confronto sul campo, la qualità della vita monastica.
Si tratta di una proposta che ogni estate cerchiamo di offrire con gioia alle ragazze, perché la vita monastica è un dono troppo grande, e va, nelle possibilità della clausura, fatta scoprire e condividere, con cuore aperto e grato al Signore.
Quest'estate hanno partecipato 5 ragazze splendide, motivate e alla ricerca sincera del Signore nella loro vita. Ciascuna di loro, di età e provenienze diverse (una è arrivata persino dall'Inghilterra... le vie del Signore sono infinite!) si è aperta con gioia al dono di questi giorni, e all'amicizia fraterna.
Rendiamo grazie nella preghiera di quanto tutte insieme abbiamo ricevuto con il loro bel passaggio, che ha allietato... e ringiovanito la Comunità.
Proponiamo, di seguito, le riflessioni personali di due delle giovani partecipanti, assieme a qualche foto dei momenti di lavoro insieme all'orto.
Offriamo anche le riflessioni proposte ogni giorno durante il ritiro da una monaca.
Nella speranza che qualche altra ragazza, leggendo, decida di aggiungersi con gioia al gruppo la prossima estate!
Ma... si può arrivare a Ghiffa anche prima dell'estate, ogni giorno dell'anno, basta... volerlo!
Ciao a tutte,
arrivederci!
Penso che sia molto difficile riassumere la mia esperienza della settimana benedettina, perché ognuna ha un'esperienza diversa, ed è stata una proposta molto profonda e personale.
Per me una delle cose più notevoli era che all'inizio sentivo subito la presenza di Gesù tra le Suore che passano la loro vita in clausura. Ogni loro sorriso mostra la felicità di vivere una vita magnifica ed unica, facendo tutto con il Signore e per il Signore... ed ora ho un'idea di cosa significa la vita monastica, anche se è durata solo una settimana!
Abbiamo fatto varie attività, ma soprattutto abbiamo pregato e trascorso il tempo facendo le meditazioni e pensando alla nostra vita, alla strada davanti a noi.
Ogni giorno ci svegliavamo alle 5,30 per l'Ufficio delle letture: mi è piaciuto l'Ufficio, perché si poteva riflettere in silenzio e pensare a cosa Dio ci vuole dire attraverso le letture.
Poi facevamo la lectio divina nel parco del monastero, ed era questo uno dei momenti che preferivo: potevo sedermi a rimirare le montagne ed il lago, vedendo sorgere l'alba e lodando Dio per la bellezza della natura, creata per noi! Uno spettacolo che io non ho sotto gli occhi nella mia vita quotidiana, in una città industriale inglese.
Poi c'erano le Lodi, la Messa, Terza e colazione. Ci si ritrovava quindi al parco, per "il punto della Regola" del giorno, spiegataci da una Sorella, che ogni giorno estraeva per noi un brano della regola di san Benedetto. È stato molto bello conoscere un po' la Regola benedettina, e comprendere su quali valori si basa la vita monastica.
Quindi, divise in due gruppetti, si lavorava all'orto o al parco. Il lavoro nella vita monastica benedettina, fondata sull' Ora et Labora, è molto importante. Aiutare le Suore nell'orto mi è piaciuto tantissimo, visto che mentre silavora si possono mettere in pratica i valori della vita monastica. Per esempio, mentre si raccolgono i fagiolini, si prega insieme il Rosario, il che dà un significato unico al lavoro che stai facendo. Ciascuna mette in comune forze e competenze nel lavoro, offre a Dio le sue mani, ed è unita al mondo intero pregando e parlando con il Signore.
Poi c'era la preghiera di Sesta ed il pranzo, che di solito consumavamo in silenzio, ascoltando la musica. All'inizio avevo paura di mangiare senza parlare, e pensavo che non sarei riuscita a farlo, ma poi, quando si è in gruppo e tutte fanno la stessa cosa, diventa persino piacevole meditare mentre i mangia, e si può apprezzare il cibo come dono di Dio... Mangiare in silenzio mi ha colpito tanto, perché mi sono resa conto che si può essere unite al Signore ovunque e in ogni tempo. Qualsiasi cosa si faccia, può trasformarsi in un momento di preghiera e di meditazione.
Dopo pranzo c'era un po' di tempo libero, che io trascorrevo leggendo...
C'erano poi le meditazioni tenuteci da una Suora, lo scambio fraterno, i Vespri ed il Rosario pregato al parco, davanti alla statua della Madonna. Qui potevamo aprirci in preghiere spontanee, condividendo i pensieri e conoscendoci meglio. Inoltre, pregare il Rosario insieme è importante, e ci si sente parte viva della Comunità monastica.
Anche dopo cena c'era una bella condivisione. E c'è stata anche l'adorazione notturna.
Un giorno particolarmente bello per me è stato il giovedì: è venuto un Padre missionario e ci ha tenuto una meditazione nel parco sulla vocazione. Mi sono resa conto dell'importanza e anche della difficoltà di scegliere la strada giusta... perché non dobbiamo scegliere tra il bene e il male, ma, tra tante cose buone possibili, noi dobbiamo scegliere la migliore, come in una pasticceria!
Insomma, questa settimana mi ha offerto la possibilità di approfondire la mia esperienza di fede, il mio rapporto personale con Gesù, ma anche le relazioni con le altre ragazze. Ho sentito un grande legame tra noi, specialmente quando facevamo l'adorazione insieme.
Ho conosciuto le suore della comunità monastica, che mi hanno accolta come un membro della famiglia... ho imparato tanto di me stessa, e i miei pensieri ora sono un po' più ciari rispetto alla mia vita...
Consiglierei a tutto di fare questa esperienza!
La Settimana benedettina si rivolge a tutte le ragazze che cercano una relazione più profonda con il Signore, e vogliono decidersi sul serio per la vocazione giusta.
Si lascia parlare il cuore in questi giorni, e si ascolta il Signore, in un ambiente meraviglioso di pace e di amore!
J., 19 anni
Domenica 19 luglio
Questa mattina i miei genitori mi hanno accompagnata al monastero, dove vivrò l'esperienza monastica. Le Suore mi hanno subito accolto con estrema gentilezza e amore, molta ospitalità e cortesia...
Lunedì 20 luglio
Oggi abbiamo lavorato nell'orto. Non pensavo di riuscire, perché, oltre a non essere molto portata, ho paura dei grilli... ma ho chiesto di cambiare l'aiuola, e sono stata prontamente accontentata!
Nel pomeriggio abbiamo fatto il laboratorio di iconografia: penso di non aver trascorso un'ora bella e pacifica come questa, oltre ad aver scovato doti e doni che il Signore mi ha elargito... Grazie, Signore, delle grazie di cui ci riempi!
Tra poco ci incontreremo; Gesù, all'adorazione notturna, dove saremo cuore a Cuore nella pace della tua Chiesa!
Martedì 21 luglio
Signore, l'adorazione questa notte è stata stupenda, perché Tu sei stupendo!
Alla Tua presenza la preghiera è stata molto intima e intensa, anche se io ero un po' agitata al pensiero di passare del tempo proprio ai Tuoi piedi...
Grazie, Signore Gesù!
"Tu coltivami, e semina nel cuore la Parola"
F., 18 anni
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